Ordine tattico e identità di Squadra. Queste sono le caratteristiche che stanno incominciando ad entrare a far parte del DNA Pro Milanese.
La prova di forza contro le intemperie ed un avversario di gran lunga superiore a noi, è simbolo di una timida presa di coscienza.
Come dice il Presidente Veronelli, non è il momento di sedersi a godere dei risultati, piuttosto è bene far tesoro di tre punti trovati, dimenticarli e pensare che la prossima partita per noi non è facile (e lo sappiamo molto bene).
Con un Arma (un po' meno) Letale del solito, riusciamo a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie ad un'incursione di Quentin su idea del Mastra. L'ordine in campo regna sovrano e a parte qualche tiro da lontano, la Micky non si fa quasi mai pericolosa. Nella ripresa raddoppiamo grazie al Bomber, che spiazza l'estremo difensore avversario su rigore. Cosa che non riesce al loro capitano che si fa ipnotizzare dal dischetto dal Ragno Rosso.
Il gol lo prendiamo su una respinta dove la difesa (come spesso accade) non copre l'eventuale tap-in. E a parte qualche incertezza dovuta alla stanchezza e un paio di rischi di troppo, riusciamo a portare a casa un bottino pieno che ci siamo meritati in toto.